In un mondo sempre più digitalizzato e attento alla sostenibilità, che inoltre ha visto molte abitudini cambiate a causa della pandemia da Coronavirus, si fanno largo le soluzioni per un’automazione intelligente. Come Qroow.

La soluzione perfetta per accogliere i visitatori
Si pronuncia “crew”, cioè gruppo o squadra, si scrive Qroow
Il rispetto per l’ambiente non è l’unica ragione per adottare soluzioni digitali. Innovare significa comprendere il potenziale vero della tecnologia, che può migliorare la qualità dei servizi e ridurre tempi e costi.
Era il 2013 quando lanciammo una soluzione che agevolava il networking fisico grazie all’utilizzo di badge personali con QR Code. Lo chiamammo QROOW e fu presentato a Milano in occasione dei Dominopoint Days – evento tecnico italiano del Social Software IBM. Aprì la strada, prima di tanti altri, a un nuovo modo di fare networking e registrazioni durante gli eventi. Tanto da guadagnare un prestigioso BEA Best Event Award. Lo stesso anno, a settembre, fu utilizzato alla Mostra del Cinema di Venezia al collo di star e giornalisti internazionali. Inquadrando il badge con lo smartphone ci si scambiavano i contatti, che venivano conservati in un profilo privato che teneva traccia di chi, quando e dove si è incontrato.
Con un salto al 2020, in pieno lockdown da Covid-19, pensammo che fosse il caso di riprendere il progetto per trasformarlo in una nuova soluzione utile per molte imprese nel momento della ripresa delle attività. Nasce così la soluzione per gestire i visitatori (dipendenti, fornitori, clienti) che agevola il lavoro delle reception e contemporaneamente raccoglie quelle informazioni che il Protocollo di contrasto al Coronavirus messo a punto dal Governo italiano richiede. Oggi QROOW registra l’ingresso delle persone in conformità al GDPR e alle norme anti Covid-19 indicando, in Italiano e in Inglese, il comportamento da tenere per contenere il virus con una procedura di accesso semplice, veloce, economica e di immagine.